Fairphone – smartphone equosolidale

E’ equosolidale, rispetta i diritti di chi lo produce e si può mettere mano al suo software e hardware.Il rivoluzionario Fairphone, primo al mondo nel suo genere, e’ stato lanciato a Londra e si promette di sfidare i grandi colossi come Apple e Samsung in un loro ‘punto debole’: sono stati spesso accusati di usare manodopera pagata pochissimo in Cina e di ricorrere a minerali, come ad esempio lo stagno, che arrivano da zone di guerra in Africa. ”Questo è solo l’inizio del nostro progetto, e puntiamo ad ingrandirci nei prossimi mesi. Usiamo il modello commerciale dei grandi gruppi per fini pero’ umanitari”, ha detto all’ANSA Tessa Wernink, portavoce della impresa sociale olandese che ha prodotto il nuovo cellulare ‘etico’.

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”Noi mettiamo prima di tutto la gente e l’ambiente al centro della nostra attività, vogliamo creare un movimento di persone che credano in un nuovo modello con principi diversi”, ha affermato il ceo e fondatore della societa’, Bas van Abel. I minerali con cui e’ realizzato, assicurano i costruttori, arrivano da zone non interessate da guerre, come ad esempio lo stagno dalla provincia di South Kivu, nella Repubblica democratica del Congo. Mentre l’assemblaggio viene fatto in uno stabilimento cinese, rispettando però i diritti dei lavoratori. Non solo, parte dei soldi ricavati verranno usati per sostenere ‘Closing the loop’, progetto per riciclare l’uso dei telefoni cellulari in tutto il mondo. Anche le specifiche tecniche del nuovo smartphone rispettano i principi di questa iniziativa che e’ nata all’interno della Waag Society, istituto di arte e scienza ad Amsterdam, per poi ricevere il sostegno di una serie di associazioni no profit. Offre uno schermo da 4,3 pollici, una via di mezzo tra iPhone 5 e Samsung Galaxy S III. Il suo cuore e’ un processore quad-core Mediatek 6589, ha 16GB di memoria interna, una fotocamera principale da 8 megapixels ed e’ anche in grado di gestire due Sim card. Ottime caratteristiche rafforzate anche dal motto che il produttore ha trovato: ”Se non puoi aprirlo non e’ tuo”. Si puo’ infatti installare qualsiasi sistema operativo, al posto di Android 4.2 Jelly Bean in dotazione. E si puo’ senza problemi aprire e riparare il ‘device’. Altro punto di forza e’ il prezzo. Venduto sul sito di Fairphone a 275 sterline (circa 325 euro) ha già convinto circa 15mila clienti, che lo hanno comprato sulla fiducia senza mai averlo toccato con mano. All’inizio del progetto gli ideatori si aspettavano di piazzarne solo 5 mila. Ma presto il cellulare ‘etico’ potrebbe diventare una moda ed essere comprato ad esempio dai tanti vip alla ricerca di accessori eco-sostenibili.

www.fairphone.com

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